LA FEMM

20.01.2019

Non c'è dubbio : un manifesto della nostra epoca
aggrovigliata da canoni di bellezza pubblicitari e di persone , che
proprio come fossero pubblicità, si invetriano in pose commerciali,
cercando vanamente un cenno , uno sguardo dall' altro, una personalità mancante , in quel mare dell eguale e del paragone che caratterizza ormai il nostro vivere.
Rimanendo racchiusi in un narcisistico egoismo , sotto sguardi altrui che niente sanno ormai esprimere , niente più comunicare , ascoltare , se non il pensiero interiori di un se stesso menefreghista e strafottente degli altri, che pensa solo al suo finalistico accrescimento ( come il progresso) , si rimane illuminati ormai solo da un occhio professionale e , come dire , a pagamento.
e come spiegare quelle parole esasperate "enough" cioè "sono abbastanza , accettata , comprata" o quelle mani , che rinviandoci ad un epoca preistorica e rupestre , cercano tragicamente un identità.
Dico tragicamente in quanto , in questo universo di uguali (dove si promuove solo una finta diversità , per promuovere il mercato finanziario , poi , non una vera autenticità) l esito non sara facile. 

© 2019 Roberto Borotto. Tutti i diritti riservati.
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